Arrivano le prime sberle e qualcuno inizia a cadere. Nessuno poteva pensare che in un'epoca di tagli e ristrutturazione sarebbe stato sufficiente fare l'aumento di capitale.

Così Alitalia si vede costretta a riportare negli hangar venti macchine; e siamo solo all'inizio. I soci di Air France hanno spiegato a Parigi che non si accontenteranno di così poco. Purtroppo la situazione è precipitata e ormai non resta molto da fare.

Inutile alzare muri e gridare allo scandalo, perché la compagnia italiana come è strutturata oggi non può sopravvivere sul mercato. Serve una cura dolorosa per evitare il peggio. Non rimane che sperare in un progetto serio in grado di mantenere attiva Az su alcune linee. Lasciando perdere network di lungo raggio, ormai nelle mani di altri protagonisti.

Non restano molte soluzioni. Questa è l'ultima.