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La svolta parte dall'inverno

di Domenico Palladino
06/05/2010
11:57
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Una ripresa graduale delle partenze, che alimenta l'ottimismo per le vendite della prossima stagione invernale. Per gli agenti di viaggi, il Messico resta un ottimo prodotto, molto richiesto a partire da ottobre fino a febbraio.

Le richieste, infatti, diminuiscono sensibilmente durante la stagione estiva. Così l'attenzione è già concentrata sull'inverno 2010. La stagione passata, quella post-allarme sulla febbre suina, non conta molto. Adesso quello che interessa agli agenti è il futuro prossimo: "Abbiamo sempre venduto bene questo prodotto, soprattutto grazie ad offerte per soggiorni mare - spiega Barbara Masini, titolare di Sol Caribe Viaggi di Udine - quindi, visto l'aumento sensibile delle richieste, le prospettive per il prossimo inverno, sono buone".

Guarda avanti anche Eugenio Falchero, titolare di Blu Flamingo Viaggi di Bologna: "Il periodo clou è sempre stato l'inverno: ho gestito circa 10-15 pratiche a stagione. Sono fiducioso perché i tour operator hanno mantenuto i loro impegni sulla destinazione, quindi si venderà bene". Da questo punto di vista, è rimasto ancora più sorpreso Alfredo Leonardi, titolare di Subalpina Viaggi di Torino: "Mi ha stupito il fatto che ci siano anche nuovi tour operator a proporlo: questo dimostra che il Messico è una destinazione interessante, da vivere sia per la cultura sia per l'ambiente".

La ripresa è confermata da Simona Bilotto, banconista di Norci Viaggi di Pisa: "Adesso stiamo lavorando su alcune pratiche per tour a giugno, ma il vero banco di prova sarà l'inverno. L'interesse per il Messico sta tornando, quindi siamo ottimisti". È dello stesso avviso, Roberto Mantoan, responsabile turismo di Pil 8 Viaggi di Cavarzere (Verona): "Già da alcuni mesi, i clienti ci chiedono il Messico: hanno qualche dubbio, ma noi lo consigliamo - dice -. Resta un ottimo prodotto con prezzi abbordabili, sia per i tour che per il mare".

Fiducia che viene riconfermata anche da Marco Penzo, titolare di Narvalo Viaggi di Venezia: "Il Messico non ha perso il suo appeal e ci aspettiamo di venderlo bene per il prossimo inverno. L'interesse è rimasto invariato e parte della nostra clientela continua a chiederlo anche in abbinamento al Guatemala".

Dopo l'allarme per la febbre suina, che per un certo periodo aveva completamente bloccatto i flussi verso il Paese, la risalita e il ritorno alla fiducia verso la destinazione è stata lunga; una situazione che ha di fatto imposto una frenata alle vendite. Ma secondo Dante Giulivi, titolare di Giulivi Viaggi e Turismo di Perugia, anche questo aspetto fa parte dei meccanismi che regolano il turismo: "Si ricomincerà a vendere anche questo prodotto. I Caraibi sono di nuovo molto richiesti e il Messico tornerà ad essere tra le principali mete di quest'area. Lo è sempre stato".


La garanzia degli sposi

Il Messico continua a conservare un fascino particolare per le coppie di neosposi. Sul target  viaggi di nozze, infatti, la destinazione non ha perso terreno. A sottolineare questo aspetto è Giancarlo Fabriani, titolare di Paradise Viaggi di Roma: "Per i viaggi di nozze è sempre stato molto richiesto, anche come tour combinato con gli Stati Uniti". Una tendenza, quella dei combinati, emersa anche nel sondaggio dedicato al segmento pubblicato da TTG Italia nel numero del 15 aprile. Simona Bilotto, addetta alle vendite di Norci Viaggi di Pisa, sfodera numeri che non lasciano dubbi: "Su cinque pratiche per il Messico, cinque sono viaggi di nozze: il prodotto infatti è perfetto. Una settimana di tour, molto interessante, e poi una di relax totale nel mare dei Caraibi". Buona performance per gli honeymooner anche per Giulivi Viaggi e Turismo di Perugia: "Lo scorso anno - spiega il titolare Dante Giulivi - su 20 pratiche, almeno la metà riguardavano prenotazioni di neosposi per la luna di miele".

Ultimo aggiornamento: 06/05/2010

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