Non basta essere innovativi per riuscire a fare impresa in Italia. Ben lo sanno le startup che popolano molti mondi e in particolare quello del turismo, che presenta qualche difficoltà in più. Una delle necessità è, paradossalmente, la fortuna.
"Bisogna essere nel posto giusto al momento giusto” spiega Angela Gamerro, segretario generale dell'associazione Startup Turismo, che sarà presente, con oltre 20 associati, nell'area Next di TTG Incontri. E siccome non tutti possono contare sul ‘fattore C’, l’associazione ha deciso di sbarcare a Rimini.
“Il nostro obiettivo - dice Gamerro - è di facilitare l'incontro con gli operatori, costruire uno spazio di dialogo e, naturalmente, potenziare la visibilità delle imprese anche oltreconfine. Per permettere agli startupper di presentare al meglio prodotti e potenzialità, saremo a Rimini anche con un'area lounge interna e un ricco programma di eventi ed interventi”.
Le maggiori difficoltà delle startup sono quelle legate alla burocrazia, ma anche alla valutazione degli spazi di manovra nazionali e esteri. “Per fare impresa - continua il segretario generale dell’associazione - è necessario anche analizzare bene il mercato, valutare il panorama internazionale e superare le difficoltà della burocrazia e del regime fiscale".
Per questo nasce l’associazione Startup Turismo che al momento racchiude 54 imprese; per questo e per la necessità di fare networking. “Come gruppo coeso si può fare di più” conclude Gamerro.
Le 54 startup rappresentano un panorama composito: dalle novità legate ai social media fino ai motori di ricerca per mercati di nicchia, passando per le novità del turismo esperienziale.
