Cina, Next e mercato
La via di TTG Incontri

15/10/2016
09:02
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C’è tutto il mondo, c’è il business. C’è, soprattutto, la concretezza. E' questo che gli operatori amano di TTG Incontri, e lo ripetono senza timore, nei padiglioni di Rimini Fiera.
Le voci più autorevoli del mercato, infatti, continuano a sottolineare come la presenza in fiera, in questa fiera, sia un momento irrinunciabile, un appuntamento nel quale si fa business davvero, in cui i tempi sono giocoforza contingentati per lasciare spazio alla concretezza.

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Così, i temi caldi di TTG Incontri sono quelli davvero legati all’industria del turismo.

Cina: il gigante si sta muovendo
Per capire quanto sia importante il mercato cinese del turismo, basti pensare che a possedere un passaporto è solo il 5% della popolazione della Cina. Già solo questo dato fornisce una misura per immaginare come potrebbero aumentare in maniera esponenziale i flussi verso l’estero di una Paese che conta circa un miliardo e 400 milioni di persone.

Questo è solo il primo dei segnali che sono arrivati dal focus che TTG Incontri ha dedicato al mercato cinese, un grande convegno a cui hanno preso parte Ma Yiliang, direttore del laboratorio nazionale di economia del turismo e Yang Bo, direttore dell’ente nazionale del turismo cinese, oltre a numero altri esperti del Paese.
La grande quantità di abitanti dà moltissime possibilità anche a tutti quegli operatori del settore che, anziché aspettare che i turisti vengano in Italia, possono offrire opportunità di vacanza ai cinesi, direttamente nel loro Paese.

TTG Incontri ha colto il trend: ieri nel corso del convegno, Paolo Audino, international business development director e marketing, r&d director di Rimini Fiera, ha annunciato ufficialmente lo sbarco della manifestazione in Cina. “Si terrà nel 2017 nella città di Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan – ha spiegato –. Si tratta della più importante città del sudovest della Cina, un centro in crescita e un modello di sviluppo”.

Valtur e Enit, i protagonisti di Mezzogiorno di Fuoco
Un turismo capace di essere industria. E questo il pensiero guida di Carlo Gagliardi, presidente Valtur, il primo fra i big che si è sottoposto a fuoco di fila di domande del direttore di TTG Italia, Remo Vangelista, nel tradizionale appuntamento con l’informazione ‘Mezzogiorno di Fuoco’.
“Il nostro progetto -  ha detto Gagliardi – è creare un player industriale nel turismo, perché in Italia questo settore soffre di nanismo. Servono finanza, progetti e manager”.

Il secondo protagonista a scendere in campo nell’arena di Mezzogiorno di Fuoco è stato Fabio Lazzerini, consigliere delegato di Enit. “Dobbiamo essere veloci – ha detto -, perché i turisti in questo mercato se li accaparra chi riesce a vincere sulla rapidità”.

Il futuro passa da TTG Next
Startup, social media, influencer marketing e tutti i nuovi trend per potenziare il business e intercettare nicchie di mercato ad alto potenziale. A TTG Next si costruisce il futuro del turismo, con tre arene di formazione e confronto, una lounge dedicata ai blogger, un’area espositiva per le startup turistiche e numerosi corner in cui le aziende incontrano gli innovatori e si proiettano sui più promettenti scenari del settore.

Il mondo: 130 destinazioni in fiera
TTG Incontri si configura un momento importante per tutte le mete estere. Per questo c’è chi ha voluto fortemente la partecipazione a TTG Incontri, come l’Egitto, che vede nell’evento l’occasione di rilancio e ha portato a Rimini Fiera il ministro Yehia Rashed a lanciare la proposta di incentivi per supportare i voli di linea.
O come il Madagascar, che ha debuttato a TTG Incontri quest’anno e che registra grandi soddisfazioni: “Siamo molto soddisfatti per il numero di appuntamenti con i tour operator. C’è molta attenzione” dice Valanirina Raveloson, executive director del National Tourism Board.

Fondo di garanzia fra i temi caldi
È sicuramente uno degli argomenti che maggiormente muovono il settore: le nuove proposte di Fondi di garanzia che arrivano dalle diverse associazioni sono state trattate e discusse nel corso della fiera su diversi tavoli.

Sia Guest e Sun, fra hotel e plain air
Ota, experience, revenue management, design, smart hotel, fidelizzare sui social media. Sia Guest 2016 parla la lingua internazionale dell’industria alberghiera. Il Salone dell’ospitalità di Rimini Fiera, oggi alla sua terza giornata, raggiunge un alto livello di maturità attraverso i seminari formativi professionali, consegnando, nelle mani dei giovani operatori, un patrimonio di informazioni da sfruttare.
Su tutti, il quesito che ha tenuto banco è sicuramente quello legato alla disintermediazione. “Si può fare a meno delle Ota?”, domanda provocatoriamente Antonio Miano, consulente e formatore di Teamwork, aprendo il seminario ‘Oltre Booking.com: nuove opportunità di vendita online e offline’. Il tema è di quelli caldi e dibattuti, che fanno capire come stia cambiando il processo di prenotazione alberghiera in piena rivoluzione digitale.
Ma il mondo alberghiero nazionale si trova davanti a molte altre problematiche, in primis la difficoltà di adeguare e innovare le strutture ai canoni dell’ospitalità next generation. “Bisogna partire dal prodotto, reimmaginarlo e ricostruirlo”, suggeriscono gli esperti, “perché se migliora l’offerta, migliora anche la domanda”.

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