Un segmento complementare al trasporto su ferro, fondamentale per raggiungere le aree del Paese più remote, ma interessanti sotto il profilo turistico. È il ruolo riconosciuto al trasporto su bus all'interno di 'Viaggiare in Italia', il primo piano sulla mobilità turistica redatto dal Ministero dei Trasporti d'intesa con il Mibact e le Regioni e presentato, nelle sue linee generali, alla platea di Ibe Conference, l'evento organizzato a Roma da Anav e Italian Exhibition Group.
"Il piano - ha spiegato Pierluigi Coppola, della Struttura tecnica di Missione del Mit - propone una visione unitaria della mobilità turistica declinata attraverso gli obiettivi di turismo accessibile, in grado di valorizzare le infatrutture, digitale e sostenibile".
Un documento d'indirizzo strategico in cui la carenza delle infrastrutture "puó essere colmata con i bus, privati o convenzionati dagli enti locali questo non importa" in grado di arrivare in aree di interesse riconosciuto difficilmente raggiungibili. Un modello in cui, precida Coppola, "la mobilità turistica su gomma è complementare agli investimenti sulle infrastrutture del ferro". A. D. A.
