Turismo e alberghi si compattano per creare sviluppo e occupazione giovanile, per fornire strumenti di conoscenza e formazione che consentano alle nuove generazioni di affrontare le sfide professionali del futuro, soprattutto alla luce di tecnologie sempre più evolute.
Temi al centro del convegno "Stargate, Scuola e nuovi mo(n)di per il Turismo", organizzato per l'alternanza scuola-lavoro dall'Ips Colombatto di Torino e che ha visto come protagonista anche il direttore di TTG Remo Vangelista. "In un mondo che viaggia ad alta velocità è necessario essere sempre pronti ed efficienti. Il personale che lavora nelle agenzie è, in generale, giovane, e deve essere capace di seguire le recensioni online, perché occorre che la nomea dell'operatore non decada mai", avverte Gabriella Aires, presidente Fiavet Piemonte, che conta mille adv.
La collaborazione
"Ci stiamo mettendo a disposizione per collaborare con tutte le realtà e rispondere alle richieste che provengono dall'alberghiero", sottolinea poi Aires. Collaborazione tra settori di uno stesso comparto per portare avanti programmi strutturati. "L'hotellerie ha cambiato tante cose negli ultimi tempi - interviene Alberto Reinerio, general manager Pacific Hotel Fortino, di Torino - e sono diverse le nuove figure importanti, in primis il revenue manager, fondamentale per la gestione delle camere, ma ci sono anche i brand e gli event manager".
Il ruolo della narrazione
Professionalità e innovazione devono permeare il turismo in ogni sua forma, e anche la narrazione entra in scena per dare forza e carattere. "La letteratura sta dando un contributo al turismo - sostiene il giornalista e scrittore Giorgio Ballario -. La provincia di Ragusa, ad esempio, grazie a Montalbano sta vivendo un boom turistico senza precedenti; vengono venduti anche pacchetti ad hoc".
Turismo che cambia senza sosta, da conoscere e sperimentare "con la mente sempre aperta e brillante", come sottolinea Remo Vangelista, direttore responsabile di TTG Italia e Turismo d'Italia. "Negli ultimi anni c'è stata un'inversione di tendenza con la riapertura delle agenzie di viaggi - osserva inoltre Vangelista -. E ora sono più sane di prima perché c'è stata una specializzazione".
