C'era una volta un'epoca remota, in cui solo l'idea di prendere un volo elettrizzava e al contempo spaventava i più.

C'era chi faceva scorta di ansiolitici e chi doveva attrezzarsi con arnesi vari per staccare la faccia dal finestrino, incantato dal paesaggio a diecimila metri di altezza e a tutti toccava risparmiare per mesi.

Ma sono sono ormai favole della buonanotte, racconti di ere geologiche fa, di un passato che in pochi ricordano.
Ora si prenderebbe un aereo anche solo per districarsi dal traffico cittadino e al costo di qualcosa in più di una normale cena.

E, si sa, quando le cose iniziano a diventare ordinarie e si danno per scontate, non conquistano più.

Sarà forse anche per questo che le compagnie aeree pur di conquistare qualche passeggero in più si inventano ogni sorta di prodigio che spesse volte ha la stessa magia di un coniglio cavato da un cilindro.

Servizi esclusivi e tariffe scontate non bastano più, occorrono ben altri plus.
E sarà stata proprio l'idea di ricercatezza sfrenata ad aver spinto i fondatori di Naked Air che, come si può facilmente intuire dal nome, propongono voli esclusivamente per nudisti.
Erotic Airways non si accontenta del semplice naturismo e, per dirla bene, invita i passeggeri ad avventure ad alta quota tra i cieli australiani.
Poi c'è la compagnia thailandese Pc Air che per non fare torto a nessuno assume assistenti di volo transgender mentre, Pet Airways ha tentato di fornire un servizio  per i soli passeggeri a quattro zampe rispetto agli esseri umani (chiudendo presto i battenti però).

Le nuove frontiere potrebbero essere un volo in dirigibile, per una traversata oceanica da venti ore, sans souci e alla faccia dei jet supersonici, oppure con un biplano, sulle orme del Barone Rosso.

Ecco, prima di arrivare a prenotarsi un giro su un F35, con tanto di bombardamento annesso, sarebbe meglio riscoprire la bellezza che c'è nel volare, nel potersi ancora permettere un viaggio e guardare con spensieratezza il mondo nel blu dipinto di blu.

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