Ho visto cose...

Francesco Zucco, giornalista di TTG Italia

Il prezzo della libertà (più Iva)

04/06/2015
09:20
Leggi anche: smartphone

Oggi non vi parlerò di marketing (credo). E nemmeno di turismo (forse). E nemmeno della mia famiglia.

Oggi vi parlerò di qualcosa che riguarda tutti: la libertà. E la libertà non ha prezzo. Ma fino a un certo punto.

Pensavo, tempo fa, che ognuno di noi ha venduto la propria libertà. In cambio, abbiamo avuto uno smartphone.

Abbiamo pagato caro e salato la possibilità di essere contattati, taggati, watsappati, mailati (non so se esiste questo verbo, ma rende l’idea) ovunque e in qualunque momento. Siamo stati inseriti in gruppi nei quali non avremmo mai voluto entrare, abbiamo ricevuto fantastiche promozioni di cui non avvertivamo alcuna necessità. E per stare dietro a tutto questo magari non sentiamo da mesi amici e parenti.

In fondo, tutto questo non è nient’altro che una tassa cara e salata sulla nostra libertà. Che, forse, non ha prezzo. Ma di sicuro ha l’Iva.

Mentre pensavo tutto questo, mi sono imbattuto in una notizia: il progetto per la realizzazione di un incredibile prodigio della tecnologia moderna.

Si tratta nientemeno che di un dispositivo portatile. Ma attenzione, non è il solito smartphone. Qui siamo davanti all’evoluzione della tecnica portata ai massimi livelli.

Il telefono in questione infatti, è l’oggetto perfetto per… telefonare.

Anche perché fa quello. E nient’altro.

Ve lo giuro. Mi potesse cadere il cellulare per terra.

Avete capito bene: niente internet, niente messaggi, niente app, pochissima rubrica (appena 10 numeri). Solo telefonate.

È un po’ come se, qualche decina d’anni fa, ci fossimo comprati una prolunga del telefono da 25 chilometri per andare in giro con una cornetta di bachelite all’orecchio.

(detto fra noi, io ci avrei aggiunto solo lo storico ‘Snake’… questioni di nostalgia…)

I dettagli li potete trovare qui, e magari scoprire che il paragone con il cavo del telefono non è così azzardato, dal momento che il dispositivo in questione dovrebbe poter funzionare anche come estensione dello smartphone.

Bisogna però calmare gli entusiasmi: per ora si tratta solo di un progetto, che sta cercando fondi per il finanziamento. Per avere in tasca il magico telefono che telefona e basta bisognerà aspettare ancora un po’.

Il problema è: cosa c’entra questo con il turismo? Poco, forse niente. Però…

…pensate se diventasse l’oggetto culto del momento. In fondo, ha tutte le caratteristiche per diventare il prossimo status symbol (come si diceva una volta) dei radical chic all’ennesima potenza.

Visto che con questo oggetto si può telefonare e basta, potrebbe diventare ‘cult’ telefonare all’agenzia di fiducia per comprare la propria vacanza invece di acquistarla tramite la app di una qualche Olta. La moda del momento potrebbe essere quella di avere un interlocutore in carne e ossa invece di un indirizzo mail cui scrivere.

E se il telefono che telefona e basta diventasse il top del trendy da sfoggiare sulle spiagge?

Very up to date…

Ps: Vi devo confessare, non senza vergogna, che ho appreso dell’esistenza di questo progetto… tramite smartphone. E ho pure messo un ‘mi piace’. E l’ho condiviso con il mio gruppo su whatsapp. Ah, dimenticavo: ai miei amici che non hanno whatsapp ho spedito il link via mail.
Tutto da cellulare.

Leggi anche: smartphone

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori