National Geographic debutta nell'alberghiero.
Un altro passo nel mondo del turismo per la società dedicata al mondo naturalistico, nota ai più per le sue pubblicazioni, che collabora con il network upper level Virtuoso. E che, con il prodotto Private Expeditions, immette sul mercato un portfolio di 13 itinerari.
Sono 24 le strutture del brand Lodges of the World, dislocate in sei continenti. Ed entro il 2015, l'obiettivo di National Geographic è di arrivare a contare 50 boutique hotel.
Dopo aver lanciato la divisione turismo nel 1999, che propone pacchetti basati sul turismo esperienziale e dedicato al target dei viaggiatori indipendenti e viene commercializzata attraverso il network di Virtuoso, National geographic alza dunque la posta.
"Abbiamo visto un'enorme crescita del comparto dei viaggi indipendenti - rileva l'executive vice president Travel and Licensing di National geographic, Lynn Cutter -: ecco perché insieme a Unique Lodges lanciamo anche il prodotto Private Expeditions, che comprende il pernottamento in queste strutture".
Il progetto legato al mondo alberghiero comprende anche un'intensa attività di comunicazione multicanale, focalizzata su advertising, digital marketing, social network.
