Booking.com è al lavoro per migliorare la presenza sul territorio e avvicinarsi agli albergatori.
"È vero che riceviamo qualche lamentela sulla difficoltà di raggiungere il nostro team - spiega il country manager Andrea D'Amico, rispondendo alle domande degli albergatori intervenuti all'incontro organizzato da Ada Lazio -, ma ci stiamo impegnando per aumentare il nostro staff in maniera proporzionale".
L'obiettivo è lavorare insieme. "Per noi, eventi come questo sono molto importanti - continua il manager -; nel nostro ufficio di Roma organizziamo molti incontri con gli albergatori, in cui affrontiamo le criticità, ci confrontiamo sulle novità e sulle strategie per migliorare il fatturato".
Ma ci sono ancora diversi nodi da sciogliere nel rapporto tra la Ota e gli operatori. Tra i più recenti, l'oscuramento delle email dei clienti che effettuano prenotazioni tramite il portale. "Si tratta esclusivamente di questioni di sicurezza - ribadisce D'Amico -. Forse qualche hotel usava le email per disintermediare, ma erano talmente pochi che non avrebbe avuto senso investire per ovviare a questo piccolo problema".
Nessun tentennamento neanche sulla questione commissioni. "Non è vero che sono aumentate - risponde con fermezza D'Amico -, anzi, in 6 anni sono diminuite, mentre aumentano i nostri costi di intermediazione e i click su google".
