Sharing economy nella ricettività: il decalogo per tutelare i turisti

06/11/2015
13:00
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Un decalogo per rendere sostenibile e responsabile la sharing economy nella ricettività turistica. A stilarlo è Hotrec, la Confederazione europea degli imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione, della quale Federalberghi è socio fondatore, che ha approvato una ‘policy paper’ che individua dieci misure urgenti per tutelare i consumatori dai fenomeni di concorrenza sleale.

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La prima è quella di istituire un registro ufficiale degli alloggi turistici offerti da privati, seguita dalla necessità di stabilire procedure precise per l’autorizzazione all’esercizio di tali attività.

Secondo Hotrec occorre anche censire il movimento dei turisti nelle abitazioni private e garantire requisiti minimi a tutela della salute e sicurezza dei viaggiatori. Altre necessità urgenti sono quelle di rispettare la legislazione fiscale e identificare i viaggiatori nel rispetto della convenzione di Schengen.

Per Hotrec è inoltre indispensabile tutelare i diritti dei lavoratori, proteggere la qualità della vita dei vicini di casa, monitorare il rispetto delle regole e sanzionarne la violazione.

"Spetta ora alle autorità di rendere la ‘sharing economy’ un modello integrato, garantendo la salute e la sicurezza dei consumatori e il gettito fiscale, al pari di quanto fanno le imprese dell'ospitalità” sottolinea Christian de Barrin, segretario generale di Hotrec.

E Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, rimarca: “Stesso mercato, stesse regole: è questo il nostro slogan. E la lodevole iniziativa dell’Hotrec, che abbiamo contribuito ad elaborare, va nella direzione giusta di sconfiggere il sommerso e l’abusivismo”.

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