Iorio, Accor: "Non vogliamo fare la Ota"

23/11/2015
10:07
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"Nessuna intenzione di fare la Ota". Lo aveva già detto e lo ripete Renzo Iorio.

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Il lancio del nuovo marketplace che dal sito di AccorHotels dà la possibilità di prenotare non più solamente gli hotel affiliati, ma anche una seria di strutture selezionate indipendenti, non è un guanto di sfida lanciato alle online travel agency. "Continuiamo a considerare le Ota un interlocutore del mercato, un player fondamentale con il quale collaborare il più possibile alla pari nel rapporto cliente-fornitore. Ma il rischio per l'hotel oggi - spiega l'a.d. di Accor Italia - è che questo rapporto non sia più paritario".

Nessuno scontro, dunque, ma l'impegno per "dare più senso al nostro rapporto con il cliente" in un'ottica di sempre maggiore fidelizzazione: è in questa direzione che vanno gli sforzi messi in campo da Accor attraverso il piano digitale globale da 225 milioni di euro annunciato nei mesi scorsi.

Silvia De Bernardin

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