Saranno oltre 6,1 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio in occasione del ponte dell’Immacolata, dormendo almeno una notte fuori casa. Una cifra che rappresenta incremento di 12,9 punti percentuali rispetto ai 5,4 milioni dello scorso anno, per un dato assoluto che equivale al 10,1 per cento della popolazione della Penisola.
Sono numeri confortanti quellidiffusi da Federalberghi sulla base di un’indagine svolta dal 25 novembre al primo dicembre su un campione di italiani. E di voglia di reagire parla Berbabò Bocca, presidente di Federalberghi (nella foto): “Considerando il momento di allerta sia del livello di sicurezza, sia di tenuta economica internazionale - sottolinea - poter contare su oltre il 10 per cento della popolazione che può permettersi una seppur breve vacanza è un raggio di sole in un cielo sicuramente ingombro di nuvole”.
La quasi totalità dei vacanzieri ha deciso di scegliere mete italiane, un dato che Bocca giudica importante “anche perché nella maggioranza dei Paesi europei l'8 dicembre non è un giorno festivo e quindi, in questa occasione, potremo contare solo su una parte di domanda internazionale, che tuttavia continua ad indirizzare verso l’Italia flussi crescenti di clientela, aiutandoci a rafforzare il recupero del sistema ricettivo”.
Le più gettonate sono le località montane, mentre solo il 12,1 per cento dei vacanzieri opterà per il mare e il 4,8 per cento per le località lacuali. In aumento la spesa media, che si attesterà sui 267 euro rispetto ai 262 del 2014.
