AccorHotels: "Albergatori, dovete essere coraggiosi"

16/08/2016
14:02
Leggi anche: Accor

“Albergatori, siete obbligati a essere coraggiosi”. Per il ceo di AccorHotels, Sebastien Bazin,  c’è un’unica strada per vincere la concorrenza dell’home sharing e lo stradominio delle Ota nel booking.

Pubblicità

Non condanna né l’uno, né l’altro, anzi in un’arguta intervista a Skift.com, rivela di “rispettare enormemente” i suoi competitor, ma ammette che l’hotellerie abbia molto da imparare dal loro  modus operandi, imparando a ragionare fuori dagli schemi, ad osare valutando quali siano i loro punti di forza, agendo così di conseguenza.

Direct booking, ma mai Ota
Per esempio contrastare le agenzie online e spingere le prenotazioni dirette, non vuol dire diventare Ota. “Ho il mio canale di direct booking, AccorHotels.com – spiega , ma non voglio creare a mia volta un’Ota. Mai e poi mai mi andrò a distribuire molteplici marchi o 500mila alberghi. Non è il mio mestiere. Io non sono una piattaforma digitale, non sono un distributore. Sono una compagnia alberghiera, e il focus è l’ospite, e tutto ciò che è legato all’ospite”, precisa. “Il che significa che userò il canale per interfacciarmi con lui, creando nuovi servizi, ma non in veste di distributore”.

La sfida homesharing: convivere e innovare
Imparare a ‘coesistere’ è la chiave per rispondere all’home-sharing. L’importante è capire dove fa presa e innovare. “Per definizione portali come Airbnb ci stanno portando via clienti. Quelli low scale, sensibili al prezzo, che pensano sia meglio una bella esperienza”. Quindi “bisogna mettersi nei panni di chi sta usando Airbnb. Una volta compreso perché lo fanno, perché non creare ciò di cui han bisogno nel proprio hotel?”. L’albergatore, secondo Bazin dovrà quindi porsi queste domande: “Posso offrire più spazio? Certo. Posso garantire più offerta leisure nel mio hotel? Certo”. In questo modo “si potrà garantire loro ciò che vogliono con la garanzia di un servizio migliore, sicurezza e maggior igiene”.

Un’altra chiave, che afferma “richiede coraggio”, sarà quella di “allontanarsi dalla logica puramente commerciale”. “Bisogna essere ‘clienti’, esperti e dare un obiettivo alle proprie strategie e saper interpretare cosa accade intorno, stando al passo con i tempi e con le mode. Se si continua sugli standard dogmatici di sempre si prederà”.

Leggi anche: Accor

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook