Anno positivo per AccorHotels, l'Italia cresce più della media

23/02/2017
10:18
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Sono tutti positivi gli indicatori di AccorHotels per il 2016. Il bilancio del gruppo a livello globale indica un aumento di fatturato di 0,9 punti percentuali a 5.631 milioni di euro, un ebit a più 4,6% a 696 milioni di euro e un utile netto salito a 266 milioni di euro, cifra che corrisponde a un incremento di 8,1 punti rispetto al 2015.

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Iorio: "Risultato ottimo, nonostante l'assenza di Expo"
Il mercato italiano non fa eccezione: qui il Gruppo, che nella Penisola ha 79 alberghi in 37 destinazioni, ha chiuso il 2016 con un fatturato di 251 milioni di euro, indicatore che rappresenta una progressione di 4,1 punti percentuali sull’anno precedente, nonostante l’assenza di Expo, come fa notare Renzo Iorio, coo Hs Italia, Grecia, Israele e Malta (nella foto): “Un risultato - commenta - che conferma la validità delle nostre strategie e delle nostre capacità di gestione, vendita e distribuzione. Rafforzare i nostri marchi, mettere a disposizione della nostra rete piattaforme sempre più efficaci e sistemi di fidelizzazione della clientela nel lungo periodo: questo il nostro focus per creare valore per la compagnia e per le imprese dei nostri partner albergatori”.

I numeri sono positivi anche per la piattaforma di distribuzione, su cui transita il 67% del giro d’affari complessivo degli alberghi italiani. In questo caso la crescita, rispetto al 2015, è di 4,2 punti percentuali, con un prezzo medio di vendita di 104 euro e un tasso di occupazione delle camere pari al 69,1%, superiore alla media del mercato.

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