“Con questi presupposti, il segnale positivo che ci viene dal mercato consente di analizzare la situazione con moderato ottimismo”. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta con queste parole i dati previsionali riguardo alle vacanze pasquali degli italiani.
Dati che parlano di quasi 10 milioni di persone in viaggio, il 93% delle quali rimarrà in Italia, e di un giro d’affari in crescita di 3,6 punti percentuali, a quota 3,34 miliardi di euro.
“Anche se la durata dei pernottamenti sarà lievemente inferiore rispetto allo scorso anno - aggiunge Bocca -, occorre leggere questa lieve flessione nella giusta prospettiva, tenendo conto delle occasioni di vacanza che gli italiani avranno nelle prossime due settimane, con i ponti del 25 aprile e del primo maggio”.
La scelta ricade sulle località d'arte
Le mete preferite dagli italiani che rimarranno nel Belpaese saranno le località d’arte (29,1%), il mare (28,8%), la montagna (21,4%) e i laghi (4,5%). Chi, invece, sceglierà l’estero opterà in prevalenza per le capitali europee, che assorbiranno il 69,5% della domanda, seguite dal 13,8% delle località marine e crociere. La permanenza media si attesterà sulle 3,4 notti, con una spesa media comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) pari a 337 euro contro i 332 del 2016.
