Tassa Airbnb: il dubbio sui portali stranieri di affitti brevi

28/04/2017
11:32
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La cosiddetta ‘tassa Airbnb’, ovvero l’applicazione della cedolare secca sugli affitti brevi con la trasformazione degli intermediari in sostituti d’imposta, lascia ancora spazio ad alcuni dubbi.

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Come riporta Il Sole 24 Ore, il presidente di Pro.Loca.Tour (associazione che si occupa proprio delle locazioni turistiche) Fabio Diaferia pone l’accento su una questione ancora da chiarire, ovvero i portali di affitto senza una stabile organizzazione in Italia.

Alcuni degli intermediari online che operano nel settore, infatti, essendo basate fuori dai confini nazionali e non avendo veri e propri uffici in Italia non sono iscritte al Registro delle imprese. Secondo la nuova normativa dovrebbero comunque essere considerati intermediari immobiliari e agire come sostituti d’imposta? Una domanda che, probabilmente, dovrà trovare una risposta nei successivi aggiustamenti della norma.

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