Il settore hospitality italiano fa sempre più gola agli investitori, ma anche e soprattutto ai big player dell’hôtellerie internazionale. È un trend che sta emergendo con forza già dal 2017, ma è in questo debutto di 2018 che si sta concretizzando con maggiore evidenza.
Tanto è vero che la divisione Hospitality di World Capital è stata incaricata da una catena alberghiera per la ricerca di 1.000 camere in Italia, concentrate nelle cosiddette destinazioni ‘minori’ del Paese.
Le strutture ricettive interessate alla ricerca non devono avere meno di 40 camere da gestire e devono essere collocate a Brescia, Bergamo, Torino, Verona, Jesolo, Bibione, Lignano, Dolomiti, Courmayeur, Madonna di Campiglio e Bormio.
“Il settore hospitality italiano sta vivendo una fase di grande rinascita, non solo per via della situazione economica favorevole del Paese, ma soprattutto per la sua elevata competitività rispetto ad altre location estere - dice Monica Badin, consultant hospitality department di World Capital – .Con un’offerta di strutture alberghiere così ampia e di qualità come quella italiana, siamo certi di riuscire a trovare il prodotto capace di soddisfare al meglio le esigenze espresse dal nostro cliente”.
