Alibaba, Gruppo Una e commissioni: il futuro degli hotel per Federalberghi

07/05/2018
11:40

Federalberghi alza il livello della competizione guardando al turismo con un approccio contemporaneo. L'occasione è l'Assemblea nazionale 2018, svoltasi a Porto Cervo nei giorni scorsi. "Dobbiamo stare sempre più in ascolto di quello che il mercato ci dice - avverte il presidente Bernabò Bocca (nella foto) -. La domanda turistica cambia, e una riflessione sulle dinamiche del nostro settore si rende necessaria anche alla luce della sfide da affrontare".

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Verso l'accordo con Alibaba
Poi allarga i confini e stuzzica la platea: "Che cosa può spingere un turista dall'altra parte del mondo, in Cina ad esempio, a visitare l'Italia e a soggiornare nei nostri alberghi?". Non casuale il riferimento, e la presenza del managing director di Alibaba Sud Europa è la risposta: "Stiamo definendo un accordo con Federalberghi per introdurre negli hotel il sistema di pagamento Alipay - spiega Rodrigo Cipriani Foresio -. I cinesi amano pagare nella loro valuta e con il cellulare".

Gruppo Una, new entry nella federazione
Già concreta è invece l'intesa con il Gruppo Una, che entra in Federalberghi. "Con 40 strutture in Italia - commenta Bocca - il gruppo apporta un valore aggiunto e più forza al nostro sistema".

Rimarcando poi l'importanza delle regole sulla parity rate, il presidente sfodera la vena caustica e parla di intermediazione: "Ci lamentavamo delle agenzie di viaggi che ci chiedevano il 10% di commissione, ma ora siamo passati al 20% delle Ota!". S. P.


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