Far vivere il territorio e l’ospitalità d’alta gamma in un modo differente, unificando sotto un unico brand strutture e servizi up level. Questo, nelle parole del general manager Andrea Sabato (nella foto) l’obiettivo di Talea Collection, il nuovo brand del lusso in Puglia.
Cinque realtà differenti
Un marchio che riunisce cinque strutture differenti tra loro - di cui tre preesistenti, più due edificate ex novo due anni fa - ma accomunate da una sola parola chiave: l’autenticità. “L’esempio più fulgido di questo concetto - spiega Sabato - è la Masseria Il Melograno, una vera masseria del XVII secolo, immersa in un terreno con olivi millenari”.
Le 'local experience'
Un cinque stelle lusso che si affianca all’altro fiore all’occhiello di Talea: il boutique hotel La Peschiera, “13 camere tutte con accesso al mare, cui si aggiungono 7 piscine. Una struttura ricettiva unica nel suo genere in Puglia”.
Ma l’autenticità si declina anche in quelle che Sabato definisce 'local experience', particolarmente amate dalla clientela di big spender che predomina nelle strutture Talea. “Si tratta - spiega Sabato - in prevalenza di ospiti internazionali, perlopiù statunitensi e nordeuropei. Dallo scorso anno, però, si stanno affacciando anche australiani e arabi”.
A loro Talea propone visite delle cantine, ma anche lezioni di danze tradizionali, tour in catamarano o addirittura voli in elicottero sulla Valle d’Itria. “Oggi stesso - racconta il general manger - abbiamo organizzato per un gruppo una battuta di pesca alle aragoste: siamo un Dmc in grado di proporre un'ampia gamma di visite esclusive ed eventi personalizzati”.
Progetti di espansione
Intanto il fatturato sale: “Per quest’estate ci aspettiamo un incremento di 20 punti percentuali sulla summer 2017, oltre a un toc al rialzo”. Così come aumenta anche il desiderio di espandersi, magari continuando sulla scia di servizi alternativi: “Abbiamo già in portfolio un beach club, il Tamerici, e la Cala Ponte Marina, l’unica marina privata in Puglia. Ora guardiamo a cantine, opifici e altre strutture da riadattare per trasformarle in hotel superesclusivi”.
Stefania Galvan
