Come si muove il settore degli investimenti alberghieri nel Vecchio Continente? A fine 2017 il mercato valeva 21,7 miliardi di euro (ovvero circa il 7% degli investimenti a livello europeo) con un netto dominio di Gran Bretagna e Germania. Un dato emerso nel corso del workshop 'Valutare e valorizzare gli immobili alberghieri' organizzato da Aica a Milano.
Dove vanno gli investimenti in Italia
All'interno dello scenario europeo, è stato detto nel corso dei lavori, si inserisce bene l'Italia, con un volume di transazioni pari a 1,6 miliardi di euro durante lo scorso anno e +7,2% rispetto al 2016. "Oltre metà degli investimenti nel nostro Paese - ha spiegato Marco Zalamena, Partner Ernst & Young - si è concentrata nelle città principali: Milano, Roma, Venezia e Firenze. Ma il dato da evidenziare è come, rispetto al passato, circa un quarto di questi capitali sia stato destinato al leisure nelle destinazioni turistiche, un segmento spesso considerato rischioso a causa della stagionalità".
Un'immagine di solidità
La percezione dell'Italia è quella di un mercato solido dove si può fare business con trasparenza e rendimenti interessanti. A oggi, l'unico punto di domanda che scoraggia i potenziali investitori è la situazione politica e l'incertezza su cosa farà il nuovo governo. "A fine maggio 2018, comunque - ha aggiunto Zalamena - il totale investimenti è risultato già di oltre 400 milioni e, per fine anno, dovremmo chiudere a oltre un miliardo".
Gaia Guarino
