Hotel più 'green': il progetto Wwf Italia, Fondazione Recchi e Federalberghi

12/06/2019
13:27
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L’Italia del turismo e della ricettività lancia un messaggio: gli alberghi italiani dicono no alla plastica monouso e a quella non necessaria, avviando la modifica delle politiche di gestione della plastica per adottare un approccio più sostenibile che si prenda cura del futuro del Pianeta.

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A portare a questo importante percorso con una prima firma di intenti, che apre una collaborazione tra l’associazione che riunisce l’hotellerie italiana e il Wwf Italia, è, riporta HotelMag, la Fondazione Recchi, dell’esploratore e fotografo Alberto Luca Recchi, che ha dato vita a questo ambizioso progetto nel 2018, conquistando l’adesione di alcuni alberghi di Roma: Grand Hotel de La Minerve, Hotel Hassler, Hotel De Russie, Hotel Lord Byron, Cavalieri Waldorf Astoria e i gruppi Prim spa e Roscioli.

La firma dell’avvio di questo percorso virtuoso, siglato a Roma da Donatella Bianchi, presidente di Wwf Italia, e Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma e vicepresidente vicario di Federalberghi Nazionale, segna l’inizio di un processo che dovrà condurre all’eliminazione della plastica monouso e di quella non necessaria, per ridurre i consumi delle strutture ricettive e anticipare, di fatto, la Direttiva europea del marzo di quest’anno, che stabilisce alcuni importanti divieti a partire dal 2021, e guida così il cambiamento in Italia con l’obiettivo di salvaguardare la natura e i nostri mari.

“Vado sott’acqua da 40 anni e qualche anno fa, per la prima volta nella mia vita, ho sospeso un’immersione non perché avevo finito l’aria, ma perché avevo la maschera piena di lacrime e non vedevo più – ha raccontato Recchi durante l’incontro -. Ero in Indonesia tra scogliere incantevoli trasformate in una zuppa di plastica e rifiuti; mi aggiravo tra pesci che facevano lo slalom tra piatti, bicchieri e flaconcini e mi è venuto da piangere. Quel giorno mi sono detto che dovevo smettere di fare le foto, non aveva più senso. Era necessario passare all’azione”.

Gli sprechi
In Italia gli alberghi sono circa 33.000, e una sola struttura di alto livello, come il Grand Hotel de La Minerve di Roma, consuma ogni anno circa 200mila flaconcini di shampoo, balsamo e creme. È facilmente intuibile, quindi, come il settore degli alberghi sia strategico nell’evoluzione delle politiche e pratiche plastic free.

Per affrontare una sfida di tale complessità era necessario affidarsi a un partner solido, internazionale, scientificamente affidabile e credibile come il Wwf, che da anni porta avanti una campagna internazionale contro l’inquinamento da plastica in natura.

La condivisione di intenti e obiettivi con Giuseppe Roscioli e Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi Nazionale, ha dato slancio a una collaborazione con l’obiettivo di eliminare la plastica monouso in tutte le strutture d’Italia.

L’evento, realizzato nell’ambito della firma dell’accordo di collaborazione, è stato occasione di incontro tra i vertici nazionali di Federalberghi e Wwf e le strutture che avevano già condiviso l’iniziativa ‘Bye Bye Plastic’ e importanti aziende di packaging. Un primo step per individuare le concrete possibilità di sinergia e collaborazione tra tutti i partecipanti.

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