Olimpiadi 2024, gli albergatori di tutto il mondo contro l'accordo CIO-Airbnb

29/11/2019
10:46
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“Ritiene che Airbnb rispetti i valori e le regole olimpiche e che possa essere uno degli sponsor principali delle Olimpiadi?”. Questa la domanda che, sotto la bandiera del Global ReformBnB, le associazioni degli albergatori di tutto il mondo hanno posto a Tomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, in seguito all’accordo sottoscritto con la piattaforma per le Olimpiadi di Parigi del 2024.

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“Considerando che i valori del Comitato Olimpico Internazionale sono l'eccellenza, l'amicizia e il rispetto, abbiamo rivolto al presidente del CIO una domanda chiara e diretta” spiega in una nota Federalberghi. “Invitiamo il Cio a pretendere impegni chiari dal suo nuovo partner. Il rispetto, valore fondamentale della carta olimpica, implica il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente e delle leggi. Chiediamo di pretendere da Airbnb il rispetto delle regole, principio fondamentale dello sport, pena l’annullamento dell’accordo recentemente sottoscritto”.

Secondo gli albergatori “è inaccettabile che Airbnb rifiuti continuamente di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e di migliorare la propria condotta professionale nonostante le ripetute richieste dei Governi, nazionali e locali”.

Le associazioni albergatori che hanno sottoscritto la lettera sono: Federalberghi (Italia), AHT (Argentina), FEHGRA & AHTRA (Argentina), ABIH-Goias (Brasile), Association Hôtellerie Québec (Canada), Fedetur (Cile), Situr Valle del Cauca (Colombia), Asociación de Hoteles, Restaurantes, Confiterías y Cafés (Colombia), Fenacaptur (Equador), GNI & AhTop (Francia), Hotelverband (Germania), All Japan Ryokan Association (Giappone), Hellenic Chamber of hotels (Grecia) e Israel Hotels Association.

Alessia Noto

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