Italian Hospitality Collection: un 2020 di acquisizioni e restyling

di Adriano Lovera
06/02/2020
12:17

Spinta sull'estero, investimenti sulle strutture e nuove acquisizioni. Parte con il 2020 un biennio di sviluppo per Italian Hospitality Collection, polo del lusso italiano i cui hotel dal punto di vista immobiliare sono ora nel portafoglio che ha appena presentato il nuovo volto del Village, uno dei 4 hotel di cui si compone il Chia Laguna resort in Sardegna.

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La presenza sui mercati stranieri
"Sul fronte neve, abbiamo lavorato molto sul marketing estero e per il nostro Le Massif di Courmayeur siamo andati a prendere turisti anche da Australia, Ucraina e Russia. Nei 4 e 5 stelle della località il tasso di stranieri è intorno al 50% ma noi puntiamo al 65% e a un aumento della tariffa media del 10%" ha spiegato Marcello Cicalò (nella foto), direttore sales & marketing di Ihc. Sul fronte ristrutturazioni, nei prossimi mesi partiranno i lavori in due hotel toscani, Fonteverde e Grotta Giusti.  
"Qui la composizione della clientela è opposta: siamo al 50% di italiani e cresceranno ancora, grazie alla forte attrattiva verso il target spa/medicale" aggiunge Cicalò.

Nuove acquisizioni
E nei prossimi mesi saranno svelate anche nuove acquisizioni, ancora top secret. La Sardegna conserva comunque un ruolo determinante e su questo non manca una polemica. "Investiremo 25 milioni sul Chia Laguna. E a fronte di questo impegno fatichiamo a programmare la stagione in arrivo, perché ancora non c'è ancora certezza dei collegamenti aerei" ammette Cicalò, in riferimento allo stallo circa il bando dei voli in continuità territoriale. Al momento, in effetti, prenotare un volo per Cagliari da Milano con Alitalia, dopo il 16 aprile, risulta impossibile.


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