Banche pronte
ad anticipare
la cassa integrazione
per gli hotel

30/03/2020
08:02
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L’Abi (Associazione Bancaria Italiana) è favorevole ad attivare da subito prestiti che consentano ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza di avere dalle banche un’anticipazione della cassa integrazione prevista nel decreto Cura-Italia. Lo si legge in una nota secondo cui la lobby bancaria “è pronta a rendere immediatamente operativa la precedente Convenzione”.

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I vertici Abi fanno un appello “affinché anche le altre parti coinvolte diano massima e immediata disponibilità a concordare urgentemente le modalità operative”.

L’Ufficio parlamentare di bilancio, nella memoria sul Cura Italia depositata in Parlamento, ha quantificato in ben 13,5 miliardi al mese le risorse necessarie per garantire l’integrazione salariale a tutti i lavoratori fermi a causa della pandemia e delle misure di contenimento e a quelli che erano in difficoltà già prima”.

Il parere di Federalberghi
La proposta ha raccolto subito l’approvazione di Federalberghi.  “Abbiamo ascoltato con interesse la proposta di Abi, che ipotizza la concessione di prestiti ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19, in attesa di poter ricevere le prestazioni di cassa integrazione”, ha commentato in una nota il presidente Bernabò Bocca.

Il presidente di Federalberghi ha ricordato che “la maggior parte delle imprese del turismo, dopo un mese di sostanziale chiusura, durante il quale gli incassi si sono azzerati e i costi hanno continuato a correre, non è in condizione di erogare anticipazioni ai dipendenti”.

“Se non si interverrà con urgenza - ha precisato - un milione di lavoratori del turismo andrà incontro ad una Pasqua amara, senza stipendio e senza cassa integrazione”.

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