Confindustria Alberghi: “Settore escluso dai nuovi ristori, servono aiuti per superare la crisi”

30/12/2020
09:19
 

“L’Italia riapre in questi giorni, ma per gli alberghi resta sempre ‘lockdown’”. Sono toni duri quelli con cui Confindustria Alberghi in un comunicato chiede al Governo nuovi interventi a sostegno del comparto, che possano arginare le perdite dei nuovi stop natalizi. Secondo l’associazione “gli alberghi e il turismo stanno morendo nel silenzio generale”.

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“Siamo sconcertati dal silenzio delle istituzioni e dei media rispetto al dramma che sta vivendo il settore alberghiero in queste settimane – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente Confindustria Alberghi -. La chiusura di Natale, il rischio - purtroppo concreto - dello slittamento ulteriore della riapertura degli impianti in montagna, rendono al crisi del settore sempre più grave e profonda e per molti irreversibile. Mancano gli aiuti per salvare il settore”.

Servono aiuti
L’associazione lamenta la mancanza di sostegni per contrastare le perdite delle nuove chiusure imposte dall’Esecutivo per arginare i contagi e scongiurare una terza ondata. “Con il blocco di Natale, la crisi per le aziende del settore è destinata ad aumentare ulteriormente, ma gli alberghi non sono neppure stati inseriti nella lista di chi percepirà i nuovi ristori. Se gli interventi non saranno veloci ed adeguati – ammonisce nella nota - molti operatori non riapriranno o saranno costretti a cedere le loro attività”.

Le richieste
L’associazione chiede perciò “aiuti immediati e un percorso per accompagnare queste aziende alla rinascita”. “Ancora oggi – continua Confindustria Alberghi - nelle bozze di PNRR la voce ‘turismo’ è rimasta ferma a quei tre miliardi condivisi con la cultura che la dicono lunga sulla attenzione e sulla consapevolezza delle istituzioni rispetto al dramma che il settore sta vivendo”.


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