Bocca, Federalberghi: Epifania sotto tono
Resiste la montagna ma il futuro è difficile

05/01/2022
12:37
 

“Abbiamo il buio davanti a noi”. Così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commenta le previsioni per il weekend lungo dell’Epifania e per il proseguimento della stagione invernale.

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Da una parte, la variante omicron del virus covid che ha provocato la quarta ondata dei contagi proprio nel pieno delle festività natalizie, dall’altra una crisi economica crescente hanno infatti fermato gli italiani, rendendo l’ultimo fine settimana delle vacanze invernali molto meno ricco di quanto si poteva sperare.

“La montagna resiste sino al 9 gennaio (si tratta di un tasso di occupazione mediamente del 60%) ma per i periodi successivi ci sono pochissime prenotazioni. Nessuna località annuncia il “tutto esaurito”, si legge in una nota di Federalberghi.  

Al contrario, le città d’arte sono al minimo storico, mediamente sotto il 30%. Il turismo straniero è pressoché assente ed i prezzi stessi risultano essere in calo. Al mare e ai laghi, molte delle strutture che solitamente venivano tenute aperte per le festività, sono state chiuse dopo Capodanno o addirittura non hanno aperto per nulla.

“C’è grande preoccupazione – continua Bocca -. Il comparto non vive solo delle festività natalizie, un periodo peraltro che, già di suo, non ha potuto offrire grandi performance. Gli imprenditori del ricettivo sono estremamente allarmati per lo scenario che si presenterà da metà gennaio in poi. La domanda dall’estero è ai minimi e la situazione si è aggravata in seguito all’impossibilità di accogliere in albergo coloro che sono stati vaccinati con un vaccino non riconosciuto dall’Ema. Inoltre, la totale assenza di prenotazioni per i prossimi mesi rende impossibile qualunque programmazione per le attività aziendali”.


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