Meno viaggi, ma più sostenibili:
il business travel post Covid per Accor

16/08/2022
08:35
 

Dopo la pandemia il business travel in Europa non sarà più lo stesso. Secondo il rapporto presentato da Accor, in occasione dell’evento Master of Travel, il 20% degli incontri di lavoro è andato perduto per sempre, perché reputato “non necessario” o sostituito da “equivalenti virtuali”.

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Nei prossimi anni si assisterà quindi, riporta Skift.com, a una notevole riduzione dei viaggi aziendali rispetto al passato. Il calo, secondo la maggioranza dei travel manager intervistati da Accor, sarà di un quinto rispetto al periodo pre-Covid. Alcuni arrivano, persino, a stimare una riduzione più drastica del 50%.

Soluzioni ibride
Le riunioni ibride diventeranno una consuetudine.

La possibilità di organizzare riunioni virtualmente o con tecnologia ibrida sembra infatti sempre più apprezzata dai leader aziendali.

Scelte più consapevoli
Tuttavia, sebbene siano previsti meno viaggi, questi saranno esperienze più significative e coinvolgenti. Accor prevede infatti che i viaggiatori “rimarranno più a lungo” in trasferta e i travel manager saranno più attenti nelle loro decisioni di viaggio, operando scelte più consapevoli e sostenibili sul fronte delle emissioni.

Prediligeranno, per esempio, gli hotel più sensibili alle tematiche ambientali, evitando le strutture prive di credenziali ecologiche. Scelte, queste, con cui i travel manager sperano di aggiungere valore all’immagine aziendale e scongiurare il ‘greenwashing backlash’.


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