Se l’albergo diventa una galleria d’arte: la storia del Borghese Contemporary Hotel

di Stefania Galvan
22/02/2024
15:02
 

In un panorama in cui le esigenze della clientela si stanno trasformando radicalmente il segreto del successo, per i professionisti dell’ospitalità, è di saper interpretare il cambiamento proponendo una tipologia di struttura dalla forte personalità, capace di stupire gli ospiti e di differenziarsi dai competitor.

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Un compito particolarmente difficile per una città come Roma, dove l’offerta ricettiva è estremamente varia e diversificata. Il Borghese Contemporary Hotel della Mascagni Collection, però, è riuscito nell’intento.

Il nuovo boutique hotel 4 stelle, con 24 camere e suite, incarna appieno la visione dei proprietari, i fratelli Romeo e Guglielmo Piperno: creare una struttura dove l’omaggio a Roma, alla sua atmosfera e ai suoi colori, abbraccia l’arte contemporanea. “Abbiamo rilevato un tre stelle in pieno centro, di fronte a Palazzo Borghese, in un edificio del ‘500 che era la foresteria del palazzo e, in parte, era già adibito a locanda - racconta Romeo Piperno (nella foto) -: la location, un salotto romano non caotico e frequentato dai big spender, ci ha subito conquistato”.

Radicamento nel territorio
I lavori di restyling completo sono durati 18 mesi e il design è stato curato dallo Studio Marincola, che ha optato per l’utilizzo di materiali locali come il travertino e di colori che richiamano quelli dorati delle facciate delle case romane. “L’obiettivo è stato di evocare Roma in una versione contemporanea e la passione mia e di mio fratello per l’arte ci ha spinti ad arricchire la struttura di opere di giovani artisti del panorama internazionale”.

Opere che, nelle intenzioni dei proprietari, non sono semplici elementi decorativi, ma il cui intento è di incuriosire anche chi non è appassionato di arte. “Accanto a ognuna di loro - spiega Piperno - abbiamo messo un QR code che, inquadrato, racconta la storia dell’artista”. L’hotel si trasforma, dunque, in una galleria d’arte contemporanea in continuo cambiamento, grazie alla ricerca costante di nuove collaborazioni artistiche. “Abbiamo aperto a luglio scorso - dice Piperno - e le cifre sono state subito al di là di ogni nostra aspettativa, con un’occupazione media del 95% circa. Un successo”.

Advance booking
Al primo posto la clientela Usa, seguita da quella proveniente dall’Arabia Saudita e dai sudamericani: “Gli ospiti internazionali rappresentano il 70% del totale e la pressione su Roma continua a essere costante, con un advance booking spinto che guarda già alla prossima estate”. Un riscontro così buono da far ipotizzare ai fratelli Piperno un prossimo bis nella Capitale “e, perché no, anche una new entry su Milano”.


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