Italia, hotel d’eccellenza
più amati dagli stranieri

di Alberto Caspani
29/02/2024
08:38
 

L’Italia è il Paese europeo con la miglior capacità attrattiva internazionale nelle proprie strutture d’ospitalità.

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L’ultimo studio di Enit, presentato a Milano al Nuovo Osservatorio Confindustria Alberghi - Str, ha messo in evidenza il crescente peso dei visitatori stranieri (51,6% delle presenze, con un +10,7% sul 2022) non solo sulla componente domestica, ma anche rispetto ai principali competitor continentali: ormai sempre più vicina a una Spagna capolista, ma in flessione (431 milioni di pernottamenti nel 2023 contro 452), l’Italia riesce ad attrarre una clientela straniera più qualificata e altospendente, staccando fra l’altro una Francia (390 milioni) e una Germania (389 milioni) fortemente dipendenti dal turismo domestico.

“Abbiamo il dovere di adeguare l’offerta ricettiva al crescente apprezzamento della destinazione Italia - hanno osservato in apertura Maria Carmela Colaiacovo e Damiano De Crescenzo, rispettivamente presidente Confindustria Alberghi e sezione Hospitality di Assolombarda - dal momento che siamo oggi più esposti al confronto con le eccellenze mondiali”.

“Il 2024 lascia presagire ulteriori passi avanti - ha evidenziato poi Elena Di Raco, responsabile Ufficio studi e statistiche Enit - tenuto conto che nel primo trimestre sono attesi quasi 967mila arrivi aeroportuali, di cui l’11% dagli Usa, il 5% dalla Francia e il 4,5% da Spagna e Germania, con l’Italia in crescita pernottamenti del 15% sino al 2025. Con una forte domanda luxury, la spesa italiana potrebbe superare i 19,5 miliardi di euro del periodo gennaio-novembre 2023, già in aumento del 7,3% sul 2022”.


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