Boccato, HNH: “Così
possiamo intercettare
le nuove esigenze
dei nomadi digitali”

di Stefania Galvan
07/03/2024
08:08
 

Spazi e orari non convenzionali, flessibilità totale dei servizi, aree ludiche all’interno di quelle business. Il nuovo hotel deve superare i suoi limiti, se vuole intercettare la clientela dei nomadi digitali. A esserne convinto Luca Boccato (nella foto), amministratore delegato di HNH Hospitality: “L’idea di uno spazio e tempo di lavoro completamente separato dallo spazio e tempo del relax è ormai un retaggio del passato - dice -, vuoi per il fenomeno dello smart working, che si sta rafforzando, vuoi per l’aumento del costo dei viaggi, che spinge le persone a ottimizzare i tempi coniugando business e leisure in un’unica trasferta”.

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I must dell'hotel
Ecco che allora bisogna partire proprio dall’ascolto dei clienti Mice per poterne intercettare i bisogni. Ma quali sono? “Innanzitutto una connessione wi-fi non solo ottima, ma anche stabile e facile da usare - sottolinea Boccato -. Un aspetto che noi albergatori spesso sottovalutiamo, ma che è essenziale per i clienti bleisure”.

E poi, altro ingrediente essenziale, la flessibilità massima di orari e servizi, in modo da consentire agli ospiti di passare alternativamente dal lavoro al relax anche nella stessa giornata.

"Serve un cambio di passo"
"Ormai è necessario, per gli hotel, un cambio di passo - spiega Boccato -: bisogna cercare infatti di ripensare gli spazi Mice in modo meno convenzionale”. Ecco, dunque, che le strutture possono dotarsi di aree fluide, “ad esempio sale riunioni con opzioni di food & beverage o di gaming”. E Boccato cita il caso dei voco con i calcetti, i biliardi e i flipper intorno agli spazi meeting e un format f&b specifico per queste strutture, il ‘Ludico Restaurant’.

Il cliente si identifica con la struttura
Altro aspetto di cui tenere conto è il processo di identificazione dell’ospite con l’hotel, una tendenza in forte aumento: “Il design ad esempio - spiega Boccato - deve strizzare l’occhio alle generazioni più giovani, quelle maggiormente indirizzate al leisure, con elementi di lifestyle contemporaneo e riferimenti alla natura, nei materiali e nei colori”.

Una struttura nuova, dunque, che deve saper creare un link con i propri ospiti anche sul fronte Esg: “Le persone, oggi, chiedono coerenza tra intenzioni e azioni, il greenwashing non basta più - conclude Boccato -. I clienti pretendono che l’hotel adotti le stesse buone pratiche che seguono a casa, e noi non possiamo non accontentarli”.


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