Terremoto Emilia.
Le iniziative
delle associazioni

di Silvana Piana
22/05/2012
15:10

Il terremoto in Emilia Romagna sta mettendo in allarme anche il settore del turismo e il ricettivo di una regione dalle forti tradizioni alberghiere.

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Le associazioni di categoria si sono attivate rapidamente per individuare eventuali situazioni di criticità e intervenire tempestivamente.    

La situazione è in fase di verifica e monitoraggio nelle zone dove il sisma ha causato danni ingenti, in particolare le province di Modena, Ferrara e Bologna. E secondo un aggiornamento del comitato operativo della Protezione Civile, alcune delle 5mila persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni risultano alloggiate in alberghi e strutture ricettive.

Le iniziative Federalberghi
Numerosi hotel stanno accogliendo le persone nelle città più colpite dal sisma. "Gli albergatori di Ravenna, Modena e Ferrara hanno messo a disposizione le proprie strutture - conferma Sergio Donati, segretario Federalberghi Emilia Romagna -; nessun albergo tra i nostri associati ha subito danni. Noi agiamo sul fronte della solidarietà e anche per consentire al turismo di proseguire".

La Federalberghi nazionale e Federalberghi Emilia Romagna hanno istituito un presidio "per monitorare la situazione - spiega un comunicato - e rispondere a ogni eventuale ulteriore richiesta che la Protezione Civile dovesse avanzare".

Aica fa sapere che sta seguendo la situazione. L'associazione alberghiera di Confindustria conta numerosi hotel nelle zone coinvolte dal sisma.

Le agenzie
Sul fronte agenzie, Fiavet esclude grossi danni. "Si sta accertando se e dove ci siano problemi - precisa Paolo Mazzola, presidente Fiavet Emilia Romagna -, e, eventualmente, prendere provvedimenti per dare sostegno. Nelle città non risultano, per ora, agenzie di viaggi danneggiate, mentre nei piccoli comuni, quelli che hanno maggiormente risentito del sisma, operano pochissime adv".

Poi Mazzola sposta il problema su un altro piano: "Bisogna anche vedere se e come le persone di queste zone potranno o vorranno viaggiare dopo questo evento".       

Anche Assotravel fa il punto. "Non abbiamo associati - precisa il direttore Francesco Granese - nelle zone colpite".

Iniziativa di solidarietà da Autotutela, che ha aperto una sottoscrizione per raccogliere fondi tramite un conto corrente ad hoc. "Il denaro che raccoglieremo - spiega l'associazione - sarà utilizzato per aiutare i più colpiti; stiamo anche lanciando una campagna di raccolta per arredi e pc".

Nel frattempo il Dipartimento della Protezione civile ha attivato un numero verde per tenere informati sulla situazione anche gli stranieri, in maniera da metterli in grado di programmare i propri spostamenti verso l'Emilia Romagna.

Dal canto suo il presidente della Regione, Vasco Errani, ha detto che "è necessario accelerare le verifiche sulla stabilità delle abitazioni, scuole, imprese, centri storici e beni culturali".


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