Sale, pur se lentamente, l’indice di occupazione camere negli alberghi italiani.
Lo rileva Trademark evidenziando le performance positive di 17 città sulle 45 monitorate, con risultati migliori nel Nord-Ovest e nel Centro Italia grazie principalmente a Roma e alle vicende vaticane.
A marzo 2013, secondo l'Italian Hotel Monitor, la maggior parte degli alberghi, indipendenti e di catena, dei capoluoghi italiani ha registrato una flessione dei prezzi a causa delle richieste delle aziende per convenzioni più vantaggiose e dalla crescente domanda del mercato per prezzi scontati.
Milano è al vertice con il 71,5 per cento di occupazione camere davanti a Roma, al 70,5 per cento, seguite da altre 9 città con un Toc superiore al 60 per cento.
Sono numerose le città che migliorano, secondo l'osservatorio Trademark, tra cui Torino, Genova, Brescia, Bologna, Firenze, Pisa, Ancona, Palermo, Catania, Cagliari e Sassari.
Inoltre, i prezzi degli alberghi a 3 stelle registrano una contrazione del 4,4 per cento e risultano mediamente inferiori di quasi il 50 per cento rispetto ai 4 stelle.