Cosa piace ai turisti:
il verdetto di Facebook

di Cristina Peroglio
04/08/2014
10:01

Cucina, piazze, spiagge e shopping. In una parola, l’Italian way of life che emerge dai giudizi su Facebook e Twitter dei turisti internazionali.

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Sono questi gli elementi di maggiore successo nel modo in cui viene percepito il prodotto turistico italiano secondo il ‘Primo rapporto sulla percezione dell’Italia turistica’ realizzato da Expert System e Sociometrica.

Il rapporto è stato realizzato attraverso una tecnologia che effettua l’analisi semantica di una enorme mole di dati per realizzare una traccia valutativa dell’esperienza. In questo caso sono stati presi in esame 570mila post in lingua inglese pubblicati sui social media da persone che sono state in vacanza in Italia negli ultimi quattro mesi (fino al 1° luglio 2014), ricercando argomenti, trend, sentimenti che individuino i valori positivi e negativi dell’accoglienza turistica nel Belpaese.

E il risultato è, per certi versi, sorprendente. Passano gli anni, cambiano le mode e i modi di fare turismo, si modificano gli strumenti di viaggio, ma non cambia quello che i turisti stranieri vogliono dall’Italia. Ancora di più: non cambia quello che ‘vedono’ nell’Italia, come se ci fosse una sovrapposizione fra desiderio e realtà che fa virare il dato oggettivo verso l’esperienza ricercata.

Così, l’Italia vista dai turisti, oltre a guadagnare una promozione a pieni voti, è ancora quella dei borghi, delle piazze e delle buona cucina, accanto al bel mare e al made in Italy da comprare. Tra le destinazioni che regalano la migliore esperienza la prima è Taormina, che unisce mare, qualità dell’ospitalità, un tocco di glamour, ma non perde la sua autenticità territoriale. A seguire il Salento, e ancora Portofino, Santa Margherita Ligure, il Garda, la Costa Smeralda e Amalfi, Capri, Forte dei Marmi e Tropea, in un alternarsi di destinazioni glam e altre invece più vicine al concetto di turismo famigliare e all’autenticità.

Spostando lo sguardo verso la montagna, Alto Adige e Trentino si confermano le destinazioni di punta, e poi Courmayeur, Cortina e Merano. La sorpresa arriva dalle città d’arte: la percezione di migliore esperienza spetta a tre città ‘minori’: Parma, Lucca e Siracusa. Le grandi mete del turisdotto, Roma, Firenze e Venezia, sono ovviamente le più citate dai post, ma non tutti i giudizi su di loro sono positivi, un primato che invece si portano a casa i centri più piccoli e più vivibili anche per il turista.


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