Meno peggio del previsto. È lo slogan che potrebbe caratterizzare l'alta stagione del Trentino, che da maggio ad agosto ha subito un calo tutto sommato contenuto: meno 3,8 per cento per gli arrivi e meno 4,6 per cento per le presenze.
La flessione riguarda soprattutto i nostri connazionali, frenati dalla crisi economica e dalla situazione meteo particolarmente sfavorevole.
Un calo compensato in parte dall'aumento degli ospiti internazionali, i cui numeri stanno crescendo progressivamente da quattro anni a questa parte, portando al 39,1 per cento il grado di internazionalizzazione estiva.
Negli otto mesi, il settore alberghiero ha portato a casa un incremento d 1,5 punti percentuali negli arrivi e una sostanziale stabilità (-0,3 per cento) nelle presenze.
L’assessore provinciale al Turismo Michele Dallapiccola ha anche fornito i dati relativi alla 'Trentino Guest Card' che, ampliando l’offerta di servizi accessibili nei diversi ambiti, ha potuto registrare crescite importanti, sia per il numero di utenti che di accesso ai servizi, di cui ha fruito nell’estate 2014 il 14 per cento degli ospiti.
