"Occorre abbassare la fiscalità generale e locale per recuperare margini di concorrenzialità".
Lo ha detto Marino Finozzi (nella foto), assessore al turismo del Veneto, commentando i dati diffusi oggi da Trivago, secondo cui gli hotel italiani sono tra i più cari d'Europa, a causa di imposte e balzelli vari.
"Gli albergatori, tra Imu e Tasi, devono pagare fino a 770 euro a stanza solo per il fatto che questa esiste - continua Finozzi-. E l'Iva nel comparto ha un'aliquota tra le più alte del vecchio continente, mentre i redditi sono assorbiti dalle tasse per circa il 50 per cento". Per questo, secondo l'assessore, per gli albergatori risulta difficile essere competitivi sul mercato, ma anche investire nella qualità delle strutture.
Finozzi, infine, conclude ricordando l'importanza di "regole chiare, poco numerose, di buon senso e non punitive" e di una maggiore attenzione ai contributi pubblici.
