"Il nostro settore ha bisogno urgente di promozione mirata e la nuova Enit si dovrebbe preoccupare di questo, e non certo di commercializzare i prodotti turistici".
Con queste parole Fortunato Giovannoni, presidente nazionale Fiavet, prende posizione contro le dichiarazioni del ministro Franceschini sul fatto che l'Enit debba passare dalla promozione alla gestione commerciale dei prodotti turistici.
Secondo Giovannoni il ruolo di commercializzazione spetta solo alle aziende: "Vista l’inefficienza cronica del settore pubblico, quali sarebbero i risultati attesi e reali? Quanto è avvenuto con il portale Italia.it non ha insegnato niente? E con Promuovi Italia?".
Un dato, secondo il presidente Fiavet, è certo: il turismo italiano è malato "e le nostre imprese per troppi anni hanno subito le idee discutibili dei ministri che si sono succeduti. Adesso basta!".
Ma la polemica con il ministro continua: "Con le teorie di Franceschini - aggiunge infatti Giovannoni - quel poco che rimane di un settore radicato nel nostro Paese sarà spazzato via. Fiavet, a tutela delle imprese associate, si opporrà con ogni mezzo possibile a questa proposta, e non è nemmeno vero - conclude - che il web sta sostituendo l’agente di viaggi, come recentemente ha dichiarato il Ministro: i dati oggettivamente rilevati da autorevoli fonti dimostrano il contrario. Se il Ministro ci avesse ascoltato, forse sarebbe stato meglio informato sulla funzione storica dell’intermediazione".
