Trasformare Expo 2015 in una grande occasione per promuovere la digitalizzazione del comparto turistico. Se ne è discusso a Milano durante 'Expo 2015, turismo e brand Italy nella digital economy', il convegno organizzato in occasione di Biz Travel Forum.
Le rilevazioni sul profilo dei visitatori della manifestazioni condotte dalla società Expo 2015 dicono che, tra i visitatori europei, il 60-70 per cento organizzerà la propria esperienza via internet e solo una parte compresa tra il 10 e il 30 per cento si rivolgerà a tour operator e adv.
"Il sito di Expo ha raccontato il dg event&entartainment di Expo 2015 rappresenta la maggior concentrazione tecnologica che abbiamo in questo momento in Italia". Ma a oggi il problema, ha evidenziato il presidente di Digital Magics, Enrico Gasperini, "è la mancanza di tecnologia su ogni punto di atterraggio della filiera. In Italia è ancora tutto complicatissimo. L'appello da fare oggi al pubblico è: dateci delle piattaforme per acquistare".
Tra le azioni innovative intraprese ci sono l'accordo tra Expo 2015 e l'Agenzia delle Entrate per facilitare la transizione digitale del ticketing, il protocollo E015 e il 'destination monitor' su Expo promosso da Uvet. "È uno strumento fondamentale per misurare il reale successo o insuccesso di Expo e anche ha detto il presidente di Uvet, Luca Patanè per capire che ruolo avrà il turismo al di là delle chiacchiere delle politica, che poi si trasformano in micro-azioni o in non-azioni".
