In vista di Expo il Comune di Milano guarda anche alle forme di ricettività alternative per ospitare la massa di visitatori prevista per l'evento e punta il suo obiettivo su Airbnb, la piattaforma degli affitti online.
Secondo il quotidiano La Repubblica è già stato aperto un tavolo di lavoro, ma i nodi da superare sono due: il pagamento della tassa di soggiorno, dovuta dagli alberghi, e la tracciabilità dei pagamenti.
Intanto l'offerta di posti letto messi a disposizione da Airbnb cresce a dismisura: nel solo capoluogo lombardo, a maggio gli indirizzi disponibili dovrebbero arrivare a 10mila.
In vista di Expo in Lombardia, secondo un ricerca di R&D Hospitality, sono nate circa mille strutture ed entro il 2016 saranno 2mila i nuovi posti letto. A oggi il tasso di prenotazione per gli alberghi milanesi oscilla tra il 40 e il 50 per cento.