Costava 200mila euro per due mesi, ma era una villa con piscina. Così la ricca signora russa l'aveva affittata per i mesi di luglio e agosto, per trascorrere con i suoi figli una vacanza di lusso a Forte dei Marmi.
Dopo aver versato una cauzione di 20mila euro, tra marzo e la metà di giugno la signora aveva effettuato bonifici per altri 180mila euro su un conto corrente intestato al presunto proprietario dell’immobile.
Quando, però, stava per partire alla volta della Versilia, fu avvisata che la vacanza sarebbe saltata perché il proprietario, secondo quanto riferito dal suo legale, aveva deciso di non affittare più l’immobile in quanto sequestrato dalla Guardia di finanza.
Peccato, però, che il presunto proprietario non abbia restituito i soldi incassati, nonostante un contratto stipulato in italiano e in russo. La signora russa ha quindi avviato una causa civile, chiedendo come risarcimento 254mila euro e il sequestro del conto corrente intestato al proprietario. Ma la finanza non ha trovato traccia di quei soldi versati e il conto è stato chiuso.
Le indagini stanno ancora proseguendo e il pm Lucia Rugani ipotizza il reato di truffa aggravata nei confronti dell’immobiliarista.
