Dopo l'articolo del New York Times che indicava Milano come uno dei 'place to be' di quest'anno, seguito dai servizi di Lonely Planet o Cnn Travel, "Expo ha venduto 700mila biglietti negli Usa in un mese. Tanti quanto nei sei mesi precedenti, prima che se ne parlasse".
Lo ha detto Piero Galli, direttore generale dell'evento, intervenuto all'assemblea generale di Federalberghi svoltasi nei giorni scorsi. "Questi sono i risultati che otteniamo quando riusciamo a fare sistema e a raccontarci".
Ma non è sempre cosi. "Durante le prime missioni sul mercato cinese per Expo, ci siamo accorti che il 90 per cento dei tour operator locali non sapeva che in Italia si potesse sciare - rileva Galli -. Siamo ancora indietro nella promozione del Paese".
Per fortuna, almeno per Expo, la risposta c'è anche nella fascia dei big spender. "Ci aspettiamo almeno 400mila visitatori in questa fascia, oggi essenziale, di chi viaggia in business e alloggia a 5 stelle".
