"Siamo partiti da una situazione non particolarmente felice. Abbiamo completato la fase di commissariamento e oggi abbiamo una nuova governance che viene dal privato". Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo, difende così, intervenendo al convegno 'Orizzonte 2020: quali risorse per il turismo', le scelte fatte dal Governo per riformare l'Agenzia Nazionale.
L'Agenzia viene guardata dal ministro come un "luogo di confronto" nel quale si dovranno decidere insieme "i Paesi dove fare promozione e i target a cui rivolgersi". Una strategia condivisa che Franceschini vorrebbe fosse estesa anche alla gestione del fondo di 10 milioni di euro per l'estero che, ha specificato, "vorremmo fosse alimentato anche dalle Regioni".
Un tema, questo, su cui si è soffermato anche il neo direttore generale al Turismo all'interno del Mibact, Francesco Palumbo. "Non credo - ha detto - che ci saranno problemi nel reperimento dei fondi. Saranno gli stessi enti ad avvalersi dell'aiuto dell'Enit e a finanziarne le attività".
