Enit: la mappa
delle sedi estere
Le nuove aperture

di Amina D'Addario
18/07/2016
08:00
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"I mercati avanzati vanno consolidati, perché sono quelli che necessitano di minori risorse, che ci conoscono e che quindi tornano più facilmente da noi. Ma allo stesso tempo occorre dare impulso ai bacini ancora da sviluppare".

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Fabio Lazzerini, consigliere dell'Enit, parte da questi presupposti nel tracciare la strategia che porterà a ridisegnare la presenza dell'Agenzia nazionale del turismo nel mondo.
Il piano, illustrato all'Auditorium Parco della Musica, prevede l'apertura di 4 nuovi sedi nel Vecchio Continente: Amsterdam, Berlino, Monaco di Baviera e Varsavia, che andranno ad aggiungersi alle altre 9 sedi presenti in Europa: Francoforte, Londra, Parigi, Vienna, Mosca, Madrid, Stoccolma, Bruxelles e Lisbona.

Per quanto riguarda lo scenario extra-europeo, alle 12 sedi già operative - quelle di Pechino, Tokyo, Seoul, Dubai, Mumbai, Sydney, New York, Chicago, Los Angeles, Toronto, San Paolo e Buenos Aires - si affiancheranno i nuovi uffici di Shanghai, Bangkok e Città del Messico.

La nuova mappa servirà così a "consolidare i mercati avanzati di Europa e Nord America, da cui provengono - precisa il consigliere - l'80 per cento dei turisti", con una strategia che coniugherà "un marketing differenziato e generazionale" e l'intensificazione della rete diplomatico-consolare del Maeci.

Sulle economie emergenti di Asia e Sud America, che, evidenza Lazzerini, "rappresentano sempre più i nuovi bacini dell'outgoing mondiale", sarà invece "necessario rafforzare la presenza di uffici Enit e le partnership con le eccellenze del Made in Italy".

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