Il grande ritorno dei tedeschi nell’Alto Adriatico, l’exploit del cicloturismo nell’area collinare, il forte interesse di italiani e stranieri per Padova, il successo della kermesse musicale ‘Suoni di Marca’ di Treviso. E poi ancora il grande boom della montagna - che non vedeva risultati così da almeno 15 anni - e del Garda, oltre ovviamente all’immancabile pienone degli alberghi veneziani.
Il successo dell’incoming in Veneto ha molte facce, come spiega il presidente di Federalberghi della Regione, Marco Michiello: “Una buon stagione - commenta a veneziatoday.it - favorita dal bel tempo, dal calendario e dalla situazione politica internazionale”.
Un successo che, però, non deve far abbassare al guardia: “Il Sud Italia, la Spagna e i principali competitor - ricorda Michielli - crescono a doppia cifra: per confermarci nei prossimi anni resta molto lavoro da fare”.
Intanto al mare il tasso di occupazione degli hotel di Jesolo è stato tra il 75 e l’80% ad agosto e si prevede salirà ancora all’87% per la prima settimana di settembre. A Bibione a luglio il toc è stato addirittura del 97%.
