"È andata talmente bene che abbiamo dovuto assumere personale in più per poter soddisfare tutte le richieste”. Adele Pignata, vicepresidente di Federalberghi Napoli, commenta con queste parole un’estate che, per il capoluogo campano, può definirsi a pieno titolo la stagione dei record.
Da giugno ad agosto, come spiega ilmattino.it, gli alberghi hanno registrato l’80% di occupazione contro il poco più del 60% di due anni fa. Buoni anche i risultati dei b&b, il cui toc da giugno ad agosto è stato del 73%.
I nuovi mercati
“Abbiamo delle buone prospettive anche per settembre - sottolinea Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac, Associazione dei Bed & Breakfast ed Affittacamere della Campania -. Durante questo primo weekend è stato occupato il 75% delle nostre strutture”.
Incrementi a doppia cifra anche per i musei della città, con il Museo Archeologico Nazionale che, nel solo mese di agosto, ha registrato oltre 120mila ingressi, a più 20% sullo stesso mese del 2016. Aumentano anche i mercati internazionali: quest’anno, infatti, oltre a francesi, tedeschi e inglesi sono arrivati in città anche uruguaiani, canadesi e svedesi; in crescita anche gli arrivi dai Paesi asiatici e dalla Russia.
