"Dobbiamo cambiare logica: se il core fino a qualche anno fa erano hotel e t.o., oggi è tutto il sistema, inclusi tassisti e ristoratori": l'invito a ripensare il modello turistico tradizionale è di Gianfranco Battisti, presidente di Fedeturismo, intervenuto ieri al convegno 'Turismo 2030' organizzato dal Movimento 5 Stelle.
L'obiettivo è adattarsi ai tempi che cambiano, recuperando terreno nei confronti di altri paesi competitor: "Come Federturismo stiamo lavorando per valorizzare tutti gli attori della filiera: occorre intercettare le nuove professioni, investire in scuole di alta hotellerie e recuperare il gap sul digitale".
Anche perché, rimarca il manager, gli hotel del futuro saranno completamente diversi da quelli di oggi: "La sharing economy sarà sempre più una realtà: avremo un'offerta frammentata e modelli tailor made".
Battisti lancia anche un appello al prossimo Governo: "Possiamo affrontare le sfide dando maggiore sostegno all'iniziativa privata: la competitività dei paesi emergenti sarà molto agguerrita e da noi il 27 per cento di chi lavora in hotel non ha nemmeno un diploma".
