Estate 2019 : l’Italia perde 2,3 milioni di presenze

09/09/2019
10:53
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Presenze in calo per il turismo italiano secondo Assoturismo Confesercenti: il consuntivo dell’estate appena rilasciato mostra un calo di 2,3 milioni di presenze in meno rispetto al 2018, per un totale di 205,7 milioni di notti in Italia in alta stagione.

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Un bilancio magro, su cui pesano incertezze meteo e rallentamento economico italiano ed internazionale, ma anche la ripartenza dei Paesi mediterranei nostri competitor. La contrazione maggiore riguarda il mercato italiano, che si ferma a 110 milioni di presenze (-1,6 milioni in meno sul 2019, -1,5%); gli stranieri si fermano a 95,8 milioni di presenze (-0,7%), con una diminuzione di 696 mila unità.

L'andamento per aree
Fra le aree del Paese, il Nord Ovest segna il risultato migliore (+0,2%) grazie al leggero aumento della domanda straniera (+0,7%), mentre Nord Est e Centro hanno registrato i risultati peggiori, entrambi in calo del -1,6%. Cali più contenuti sono stati registrati nelle regioni del Sud-Isole (-0,6%), dove il mercato estero ha segnato un +1,2% ma quello italiano è crollato a -1,5%.

Le città d’arte hanno registrato un aumento stimato delle presenze al +0,4%, con un sensibile rafforzamento degli italiani (+1%) e una stabilità degli stranieri (+0,1%).  Le località balneari, invece, segnano il -2%, ( -2,9% gli italiani, -0,6% gli stranieri).  In calo anche campagna (-0,6%) e località lacuali, che vedono le presenze a -1,9% (-2,4% di italiani e -1,8% dall’estero).  Vero crollo, invece, per le località termali: il trimestre segnerebbe il -4,1%, con un calo significativo sia degli italiani (-3,4%) sia degli stranieri (-4,9%). Tiene, invece, la montagna.

“Il primo consuntivo dell'estate 2019 ci consegna un quadro non incoraggiante per il settore, dopo il boom del 2017. Flessione dovuta alle cattive condizioni meteo del mese di maggio, ma soprattutto alla ripresa della competizione internazionale - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Questo significa che c'è ancora tanto da fare per stabilizzare i flussi turistici verso l'Italia e per fidelizzare i visitatori che hanno ripreso a frequentare altre mete del Mediterraneo”.

Secondo Assoturismo, vista la situazione dell’estate “il Governo deve prestare al settore un'attenzione maggiore. L’auspicio è che il nuovo esecutivo ed il ministro Franceschini, a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, mettano il turismo tra le priorità dell’agenda politica e, in attesa che si concretizzi la possibilità da noi più volte indicata di un ministero ad hoc per il turismo, ci auguriamo che la delega non debba più essere soggetta a migrazioni”.

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