Beni di lusso tax free:
Millennial primi,
ma sta arrivando la
Generazione Hashtag

07/11/2019
08:08
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Che i turisti internazionali manifestino un interesse crescente per i grandi brand del lusso made in Italy non è una novità, ma l’analisi di Planet, società specializzata in soluzioni per i pagamenti internazionali, riserva una sorpresa: nel settore del commercio tax free la competizione generazionale è vinta dai consumatori più giovani, i Millennial.

Da dove arrivano gli shopper
Sono loro, infatti, che con la cifra record di un acquisto su due in ambito tax free sorpassano i membri della Generazione X, fermi al 36% del venduto.
Un risultato figlio dell’exploit dei Millennial cinesi e coreani, che in Italia fanno registrare una percentuale di acquisti costantemente al di sopra del 50%, con picchi superiori al 70% in destinazioni quali Firenze e Roma.

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Il primato della Generazione X resiste, invece, se guardiamo agli shopper statunitensi e russi: un target più maturo di acquirenti, che fra gli americani si estende fino ai Baby Boomer, i quali valgono ancora quasi un acquisto su quattro.

Novità all'orizzonte
Ma all’orizzonte si profila un altro target, particolarmente sensibile alle innovazioni tecnologiche e alla sostenibilità ambientale: quello della cosiddetta ‘Generazione Hashtag’, che include i ragazzi tra i 14 e i 28 anni. Un esercito di consumatori che rappresenta, oggi, circa un quarto della popolazione mondiale e la cui influenza non potrà che aumentare con il loro progressivo ingresso nel mondo del lavoro.

"Dal nostro osservatorio privilegiato sul mondo degli shopper internazionali - commenta Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia - sono ben evidenti i primi segni di un mutamento di mentalità che avrà effetti enormi sul modo in cui le persone vivono l’esperienza di acquisto, soprattutto nel comparto lusso”.

Un mutamento influenzato anche dal crescente dibattito sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità e dall’accelerazione impressa dalle nuove tecnologie, “filoni di discussione che rappresentano oggi il trait d’union che accomuna giovani di nazionalità diverse in gran parte del mondo. Molti brand lo hanno capito e stanno ridisegnando la loro relazione con questo target emergente”.

Le cifre del settore
Un nuovo approccio in cui trovano spazio nuovi linguaggi e canali di comunicazione, “una dimensione in cui lo smartphone è veicolo di promozione e al contempo comodo e veloce strumento di pagamento”.

Intercettare le nuove generazioni di nativi digitali sarà fondamentale per alimentare ulteriormente un settore, come quello del commercio tax free, il cui volume d’affari ormai raggiunge circa 4 miliardi di euro l’anno. Un comparto in cui il nostro Paese, con i suoi brand che operano nell’alta moda e nel lusso, riveste un ruolo di fondamentale importanza. Secondo i dati Planet, infatti, dall’inizio dell’anno a oggi l’Italia ha registrato un incremento nel volume delle vendite tax free del 9 per cento.

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