La Lombardia misura i flussi turistici con i Big data

21/11/2019
15:52
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“Un progetto molto innovativo che ha lo scopo di rendere disponibili agli operatori dati statistici in real time”. Così Giorgio Rapari, presidente di Explora, la Dmo di Regione Lombardia e del sistema camerale lombardo racconta il risultato del progetto che permette di utilizzare in via sperimentale i Big data forniti da Tim sulla base degli accessi alla propria rete mobile rilevati sul territorio regionale.

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L'analisi, condotta con il supporto scientifico del Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori della Liuc Business School, consente di descrivere nel dettaglio e in tempo reale i fenomeni turistici in Regione, e di poter modulare i servizi e l’offerta turistica lombarda in base alle effettive esigenze dei visitatori.

La misurazione delle presenze in tempo reale offre la possibilità di disporre dei consuntivi di flusso stagionali, trimestrali o annuali, in corrispondenza con la scadenza del periodo o addirittura di produrre proiezioni, seppur di breve termine. Grazie a questo approccio, per quanto si tratti di elaborazioni ancora provvisorie, è possibile oggi stimare, come consuntivo 2019, una crescita degli arrivi turistici in Lombardia compresa tra il 5 e il 5,5% e un incremento delle presenze turistiche racchiuso nella forbice 4,5%-5%.

I dati analizzati mostrano inoltre che la proposta turistica lombarda attrae flussi di visitatori più sostenuti nella prima metà di ogni mese, e che la finestra temporale compresa tra il 13 e il 15 del mese è in assoluto quella più “popolata” di turisti. Inoltre, accanto al tradizionale weekend (in cima alle preferenze dei turisti), il giovedì è il giorno feriale caratterizzato sistematicamente da un significativo picco.

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