Milano, albergatori contro il sindaco Sala: “I prezzi li fa il mercato”

26/02/2020
12:57
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“Rispediamo al mittente le accuse del sindaco Sala sulla speculazione sui prezzi da parte degli albergatori”. Rocco Salamone presidente di Atr, l’associazione degli albergatori dell’area metropolitana milanese, entra in polemica con il primo cittadino milanese a proposito dell’accenno da lui fatto alla necessità, da parte degli albergatori, di contenere i prezzi. Al termine dell’annuncio del rinvio del Salone del Mobile, infatti, Sala aveva detto: “È importante che come sempre ognuno faccia la sua parte: chiedo al Governo di intervenire e dare una mano e faccio un appello particolare agli albergatori: attenzione nel determinare i prezzi delle camere perché questo sarà un anno particolare”.

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Le conseguenze dello spostamento delle fiere
“I prezzi - rimarca Salamone - li fa il mercato mercato e quello che è successo con lo spostamento delle fiere è che molti hanno prenotato nelle nuove date a prezzi fuori mercato impedendo agli albergatori di spostare nelle nuove date le prenotazioni già ricevute. Intanto abbiamo dipendenti, affitti e imposte da pagare ogni mese e rischiamo il collasso”.

Per questo l’associazione chiede invece a Sala di sospendere la riscossione dei tributi locali “a partire da tassa di soggiorno, Tari, Tasi e imposta sulle insegne pubblicitarie e concederci un po’ di respiro”. Da parte del Comune Atr si aspetta un segnale immediato per far ripartire il turismo nelle date lasciate vuote dalle fiere “e chiediamo che il sindaco si impegni a far riaprire almeno musei e simboli di attrazione turistica come il Duomo, il Cenacaolo, Brera”.

Tasso di cancellazione anche dell'80%
Secondo un sondaggio effettuato tra le 150 strutture ricettive associate che, complessivamente, gestiscono oltre 8000 camere, il tasso di cancellazione per il mese di marzo è alle stelle, anche in seguito al rinvio di diverse fiere ed eventi, e ha raggiunto picchi superiori all’80% nelle strutture ricettive vicine alle zone fieristiche.
Più in generale l’occupazione prevista per il mese di marzo è del 50% in città e del 40% fuori Milano. Oltre al Salone del Mobile sono state spostate diverse altre manifestazioni, come Mido e Cosmoprof.

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